Dal 5 all’8 ottobre Genova diventa il punto di riferimento della jeans community, nel segno del design e dell’innovazione responsabile con l’edizione di GenovaJeans, un evento dal format non convenzionale che guarda al futuro di questo capo d’abbigliamento iconico con una visione precisa, nella direzione del design e dell’innovazione responsabile. Forte del proprio glorioso passato e di quello più recente che ha visto gli Italiani protagonisti nella trasformazione del jeans in capo fashion, Genova, cui il jeans deve il nome, lancia un nuovo messaggio che racchiude in sé la cultura della responsabilità, nel creare e nel produrre, generando bellezza.
GenovaJeans nasce da un progetto di Manuela Arata, attuale Presidente del Comitato Promotore, ed è prodotto dal Comune di Genova, che ne ha affidato la cura ad Anna Orlando.
“Penso che non ci sia nessuna persona al mondo che non sa cosa è il jeans, un materiale nato proprio nella nostra città. Dobbiamo far sì che il binomio Genova e Jeans sia sempre più conosciuto a livello mondiale. Questo è il nostro obiettivo. Durante questi mesi abbiamo trovato un notevole supporto anche a livello internazionale, segno che la nostra città risulta sempre più attrattiva anche da questo punto di vista. Per quattro giorni Genova si trasformerà in un luogo di incontro tra produttori, designer e consumatori del mondo della moda oltre ad offrire decine di eventi a cittadini e turisti per divertirsi con performance, spettacoli, concerti e installazioni artistiche. Un grande evento totalmente rinnovato che rappresenta solo una piccola parte dell’ambizioso progetto di Genova Jeans”, commenta Marco Bucci, sindaco di Genova.
“Genova riparte dalla sua storia per accompagnare le nuove generazioni verso un futuro fatto di consapevolezza e responsabilità. Lo fa con il jeans al centro, perché ne è la patria genitrice, e con la consapevolezza che si tratta di un tessuto la cui popolarità si accompagna con naturalezza all’inclusività. GenovaJeans ha dunque obiettivi ambiziosi, a cui punta con un articolato programma di edutainment, e si conferma un appuntamento che va ben oltre l’evento e dei quattro giorni in cui si svolge, proprio per le sue ricadute culturali. Dove cultura significa passato e futuro insieme; storia e nuova vita”, spiega la curatrice Anna Orlando.
Manuela Arata, Presidente del Comitato Promotore di GenovaJeans, aggiunge: “Quella che abbiamo chiamato la Genoa Re-evolution parte da due principi: la produzione rispettosa dell’ambiente e del lavoro e il riuso di tessuti e componenti. È una bella chance partire da un tessuto robusto com’è il jeans, e quindi da sempre ‘riciclabile’ ed è una fortuna farlo nella città delle sue radici che ha la circolarità nel suo DNA. Di fronte a questa nuova rivoluzione industriale – e dei business models – abbiamo pensato che la jeans community possa beneficiare di un luogo di progettazione e scambio di best practices per fare innovazione, coinvolgendo anche il mondo della ricerca”.

Allestimento delle vetrine sulla via del Jeans