Monticolor, azienda bresciana che produce e commercializza filati di alta qualità per tutti i settori di utilizzo, dalla maglieria al jersey, dalla tessitura alla calzetteria, sostiene i talenti del design partecipando, in qualità di spinnner, alla nuova edizione di Feel The Contest, il concorso internazionale per giovani stilisti con la passione per la maglieria, lanciato da Feel the Yarn, il marchio registrato del Consorzio Promozione Filati – CPF che aggrega i più importanti produttori di filati italiani.
Dopo il successo ottenuto affiancando il lavoro di Marie Nardi, vincitrice del contest lo scorso anno e oggi art director delle sue nuove collezioni, Monticolor torna a competere in abbinata con la ventiduenne salernitana Maria Federico, studentessa in Fashion Design al Politecnico di Milano.
Maria Federico presenterà un outfit maschile composto da una canotta semitrasparente abbinata a un pantalone patchwork, oltre a guanti e collo in maglia. Tutto pensato per mettere in discussione il preconcetto che trasparente spesso equivale a seduzione, grazie a un gioco prospettico di lavorazioni a contrasto, come l’aggiunta di fili flottanti che distoglie l’attenzione dalla semitrasparenza e ne rivoluziona la percezione.
L’outfit femminile si compone da un capo semi-trasparente, fluido e sinuoso come una seconda pelle, profilato di trecce al collo e sul fondo a cui sovrapporre una gonna plissè con spacco laterale, caratterizzata da una decorazione ricca sul fondo con l’applicazione di fili, ricami e perline. I guanti a mezze dita sono in maglia unita e poi successivamente rivestiti anch’essi con le trecce.
L’obiettivo è quello di chiedersi cosa effettivamente distingue abiti provocanti da quelli ‘non volgari’, per poter poi far riflettere su questa distinzione e sulla sua reale esistenza.
‘Feel the People’ è il tema di questa nuova edizione e, attraverso l’abbigliamento, mischiando elementi fra loro contrastanti e in opposizione, la designer intende confondere l’aspetto della seduzione a tal punto da interrogarsi su cosa effettivamente è provocazione, senza dover tener conto delle risposte precostruite dalla società. Perché “il sesso non è solo sesso”, ma forte intesa con se stessi, padronanza del proprio corpo e confidenza con i propri pensieri e desideri.
