Un bilancio tutto sommato positivo quello della edizione 2020 di Zow, svoltasi a Bad Salzuflen dal 4 al 6 febbraio scorso. La rassegna acquisita da Koelnmesse ha infatti imboccato una strada innovativa, ponendosi come “business event” che guarda non tanto o non solo alla presentazione di prodotti, ma intende proporsi come luogo di confronto sulla innovazione, sui trend, sulle possibilità che l’industria del mobile del futuro prossimo venturo potrebbe imboccare.
“Un bilancio positivo, a conti fatti”, ha raccontato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. “A Zow si sperimenta una nuova dimensione, nella quale visitatori ed espositori possono dialogare con ritmi e tempi diversi. Un format agile, che si colloca fra il contenitore fieristico tradizionale e un più moderno business event, e si rivolge a un bacino di utenti molto ben identificato, in quella regione della Germania e del Nord Europa dove la produzione di mobili ha un significato economico rilevante”.
Una fiera, in altre parole, ritagliata su un pubblico specifico, con obiettivi chiari e la volontà di proporre una formula estremamente concreta, grazie alla quale espositori e visitatori possano concentrarsi sul proprio business.