Una storica villa di Cervinia, distrutta negli anni ‘80, torna a rivivere: La Fenice del Monte Cervino è uno chalet di lusso progettato da Mariapia Bettiol in collaborazione con Concreta. L’edificio si stende su 1200 metri quadrati su sei livelli compreso l’interrato, dove sono posizionati i locali tecnici. Sono state ricavate sette camere doppie, oltre a un salone più grande e uno più riservato, una cucina che può essere utilizzata anche dagli ospiti, una sala da pranzo e una zona buffet. Il concept progettuale ideato dall’Architetto Bettiol e dal suo team è impostato sull’utilizzo della pietra e del legno a vista come è tradizione in montagna, ma allo stesso tempo combinando il rustico, il legno vecchio e la pietra, con materiali ricchi e moderni come i velluti e i cristalli. Questa caratterizzazione moderna è completata da un tocco neoclassico. Da sempre, un dato che contraddistingue l’interior contractor Concreta è l’attenzione al dettaglio inserito nella globalità del progetto insieme a una cifra di modernità, che si armonizza con il racconto delle atmosfere e della storia dei luoghi. Anche nel progetto de La Fenice, l’intervento di Concreta ha consentito il recupero e l’utilizzo di legno vecchio di larice in grado di garantire stabilità per la realizzazione dei pavimenti, mentre le scale e l’interrato sono in pietra, per sottolineare l’anima rustica della villa. Per la pietra, in parte si è riutilizzata quella originariamente impiegata nella costruzione della villa degli anni Trenta, integrandola con pietra locale utilizzata per la facciata esterna, il tutto è stato posato a secco, senza che si vedano i giunti, conferendo così un ulteriore fattore di pregio alla costruzione. La stretta collaborazione in fase di progetto e di realizzazione dei lavori fra lo Studio dell’Architetto Bettiol e Concreta, così come l’indiscussa professionalità, sono state garanzia di una esatta lettura delle peculiarità espresse da questa struttura – per molti versi particolare – e della piena rispondenza del risultato finale alle aspettative del committente.