Anche durante il lockdown, la filiera del legno non si è fermata: alcune aziende certificate PEFC, legate alla filiera medicale e alimentare, hanno continuato il lavoro nella Fase 1 nella produzione di imballaggi e nella fornitura di legname. Inoltre, per la Fase 2 numerose aziende certificate ripartono con idee, progetti e prodotti innovativi: dai tavoli per lo smart working alle barriere anti contagio per spiagge (nella foto, Legnolandia) e negozi. Ripristinando gli ecosistemi forestali distrutti dalla tempesta Vaia anche durante l’emergenza sanitaria e contribuendo a preservare la salute delle persone. Con questo obiettivo, anche durante tutta la fase di lockdown più stringente, una parte della filiera del legno non si è fermata, contribuendo al ripristino del nostro patrimonio forestale e alla sicurezza delle comunità, montane e non.
A ricordarlo è il PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente normatore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale: “Anche nella fase di chiusura delle attività, grazie all’attento lavoro delle aziende certificate PEFC e di tutti gli operatori del settore è stato possibile che una parte della filiera proseguisse l’attività, consentendo di non interrompere il recupero del legname distrutto da Vaia e di rifornire le aziende della filiera medicale e alimentare, assicurando la circolazione di persone, merci e mezzi di soccorso durante la pandemia”, spiega Maria Cristina D’Orlando, presidente del PEFC Italia.