Il progetto di restyling dell’hotel Indigo Sant’Elena di Venezia, sviluppato in collaborazione con lo studio THDP dell’architetto Manuela Mannino e Concreta, coniuga un design vivace e ricco di dettagli con aspetti peculiari del luogo e con un’identità ben definita, offrendo agli ospiti un prodotto elegante e raffinato. L’ispirazione per la ristrutturazione prende spunto dalla storia, dal forte legame esistente tra la città di Venezia, considerata la porta verso l’Oriente, e la cultura bizantina. Infatti piatti e cuscini richiamano le decorazioni e le palette di questa antica civiltà per un look davvero eclettico. L’artigianato locale, invece, entra nel moderno interior design con lampadari soffiati in vetro che illuminano la lobby e con lanterne nei toni del grigio, verde e ocra, quasi a ricreare le atmosfere di una passeggiata notturna tra le calli veneziane. L’hotel offre settantacinque camere con diverse tipologie: undici Standard, trentacinque Superior, diciotto Superior Premium, sette Junior Suite con Vista Giardino, tre King Suite e una Duplex Suite con Terrazza. Inoltre, il design unico e gli ampi spazi si uniscono a dotazioni tecnologiche. Qui la capacità del general contractor Concreta esprime la propria capacità di risposta e la propria modularità di realizzazione nelle differenti soluzioni di ospitalità.