FMG Shapes ha partecipato alla ristrutturazione e riprogettazione dell’hotel Four Seasons di Mosca con finiture e prodotti in marmo.
La ristrutturazione e la riprogettazione degli interni della struttura dell’hotel è stata affidata allo studio di interior decoration Richmond International. Le strutture esterne dell’hotel erano vincolate in quanto patrimonio artistico. La caratteristica saliente del Four Seasons di Mosca, infatti, è quella di trovarsi all’interno di un edificio storico, già operativo con funzione di hotel, la cui costruzione risale agli anni Trenta e che faceva parte di una serie di sette alberghi con uguali caratteristiche costruiti negli stessi anni, con camere di dimensioni diverse.
Nella scelta del materiale, era evidente il richiamo alle cattedrali della capitale russa, con colori legati all’oro, al porpora, al verde, tutti cromatismi che richiamano solennità, grandiosità e ricchezza, sia nella modalità di applicazione a macchia aperta, sia nelle tipologie dei materiali scelti.
La Breccia Capraia, usata per tutte le camere standard, ha richiesto una grande quantità di materiale ed è stato necessario attendere che la programmazione del cavatore arrivasse a quella determinata vena richiesta in sede di collaudo.
Nelle camere di livello più alto sono stati utilizzati il marmo Statuario o il Calacatta extra; nella hall, i graniti spagnoli, in grado di garantire alte prestazioni in termini di calpestabilità e pulizia, con decori particolari e un prezzo più contenuto.
“È stato il primo intervento che ci ha dato modo di riflettere sul tema del progetto di hospitality ed è stato anche un omaggio alle pietre italiane, perché abbiamo lavorato con tutte le eccellenze lapidee del nostro Paese: la Breccia Capraia, il Calacatta di Carrara, il Rosso Levanto. Non solo, siamo andati alla ricerca e abbiamo trovato vere eccellenze italiane, e non solo i classici dello Statuario – presenti, comunque, nel progetto – ma anche materiali che sono estratti in quantità molto limitate per il loro grande pregio nella produzione lapidea italiana”, spiega Daniele Farinon, co-titolare di FMG Shape.
“Per la gestione di grandi lastre con spessori minimi abbiamo trovato soluzioni importanti: per alcuni materiali abbiamo lavorato con la fibra di carbonio, per altri con stuoie in fibra di vetro. Abbiamo effettuato ricerche con materiali non così comunemente utilizzati come supporto, abbiamo fatto prove e abbiamo trovato soluzioni di innovazione tecnologica che poi abbiamo fatto nostre su tanti altri progetti, trasformando tutte queste esperienze in un patrimonio e in un punto di forza dell’azienda, in considerazione del fatto che prendersi cura dell’imballo e della spedizione è per noi un fattore di successo fondamentale legato alla soddisfazione del cliente”, racconta Simone Farinon, co-titolare di FMG Shape.